Killzone Mercenary, videogioco uscito a settembre dell’anno passato (2013), è da me considerato uno dei videogiochi “sostegno” della PS Vita, console che, grazie a questo e pochi altri titoli, riesce a vendere ancora qualche unità. Sviluppato da Guerrilla Games, si tratta di un FPS puro, con in aggiunta degli elementi futuristici, che danno al videogame varietà in più. È ottimo il comparto multigiocatore, anche se le modalità sono poche. Anche dal punto di vista grafico è un buon titolo.
LA GRAFICA
Da questo punto di vista, nell’ambito del videogaming
portatile, è un ottimo titolo, anche se paragonato agli FPS “casalinghi”, come
lo stesso Killzone Shadow Fall della sorella PS4, beh, i limiti di piattaforma
si vedono. I cali di frame-rate sono praticamente assenti, anche se, da
lontano, i soggetti (soprattutto i giocatori avversari) sono leggermente
sfocati, e le ombre sono leggermente scalettate. In generale, comunque, è
sorprendente e anche, volendo, rivoluzionario per una console portatile, la
grafica, paragonabile quasi ad una console fissa (sottolineiamo un po’ di volte
“quasi”). È da evidenziare quindi la sua fluidità, che si può godere sia in
single-player sia in multigiocatore.
Il gioco, dal punto di vista del divertimento, è ottimo; è
evidente il lato frenetico del titolo, unito a una dose di dinamismo, che rende
Killzone Mercenary un FPS di ottima fattura. Le armi non sono molte, però sufficienti
per avere degli stili di gioco differenti; i fucili da cecchino, per esempio,
sono cinque circa, anche se qui, contrariamente alla famosa serie di COD, non
sono semplici da utilizzare, soprattutto a causa della lentezza a mirare.
Esistono poi mitra leggeri e mitra, insieme a mitragliette. Come armi
secondarie sono presenti sia pistole (revolver o classiche semi-automatiche)
che lanciarazzi. Un’arma che evidenzia il lato stealth del titolo è una
pistolettina in stile MGS, che paralizza temporaneamente i nemici permettendo
di interrogarli e, di conseguenza, agire furtivamente e scoprire le posizioni
nemiche. Purtroppo la personalizzazione delle armi, contrariamente a COD, è assente;
non si può quindi decidere se aggiungere il silenziatore, allungare la canna,
ecc.
Un’ulteriore variabile, negli armamenti, sono le cosiddette
“armature” disponibili in 6 varianti, con 3 diversi parametri: riduzione danni,
riduzione rumore, e mobilità. Sono quindi presenti quella base, con i parametri
perfettamente equilibrati, “infiltrazione” per i giocatori che prediligono
l’approccio stealth, magari abbinata ad un’arma silenziata, “esplosione” per
resistere meglio alle granate, “balistico”, con la protezione più alta di
tutte; le altre hanno invece delle “abilità speciali”: “mercenario” permette di
guadagnare più punti o soldi, a discapito però della riduzione danni, e
“supporto” permette di portare con sé più munizioni e di ricaricare pian piano
il proprio Van-Guard, senza dover attendere a riempire la barra della sua
energia con i punti guadagnati. Come per le armi, quindi, sono disponibili
diversi stili di gioco.
I sistemi Van-Guard sono a mio avviso la novità maggiore di
questo FPS, che danno quel che di diverso rispetto agli altri shooter per la
portatile. Si tratta di sistemi futuristici che aiutano il giocatore ad
uccidere i nemici, permettendo anch’essi diversi stili di gameplay. Questi
ricaricano la loro “energia” per l’utilizzo guadagnando punti e anche, nel caso
dell’armatura “supporto”, con il tempo. In tutto sono sei: il “carapace”,
che crea uno scudo impenetrabile dai proiettili. Gli inconvenienti, però,
esistono anche per questo sistema difensivo: si può essere sorpresi da dietro, dato
che il campo di forza è solamente anteriore, quando si spara il carapace si
disattiva per qualche secondo, e il nemico può comunque effettuare un attacco
corpo a corpo. C’è poi il Drone Mantys, sistema d’infiltrazione che consiste in
un robot silenzioso che uccide in un colpo i nemici, grazie a due lame. Ha però
una vita, che è facilmente azzerabile con un lanciarazzi, e il tempo d’utilizzo
non è molto elevato. Lo Sky Fury, che, grazie al touch-screen, effettua
bombardamenti aerei sulla mappa, mentre i nemici vengono marcati da un quadrato
rosso, per facilitare l’individuazione dei nemici. Un difetto, però, è che gli
avversari possono rifugiarsi in edifici coperti per sfuggire dagli attacchi. Un
altro Van-Guard è l’X3-JMR, o Jammer, che disattiva i Van-Guard attivi e per un
certo periodo o finché non viene distrutto, non permette di attivarne più. Esistono anche una sorta di missili i "Porcupine", che si possono lanciare contro gli avversari cliccando sullo schermo in corrispondenza del cerchio rosso che appare sui nemici. L’ultimo sistema, a mio avviso più efficacie e privo di difetti, si chiama
Vultur, ed evidenzia la sagoma dei nemici, anche se questi sono dietro a dei
muri. I modi per poter utilizzare i Van Guard sono due: ricaricandoli (come
spiegato precedentemente” o utilizzando le capsule Van- Guard, che atterrano
periodicamente in posti prestabiliti sulla mappa.
È a mio avviso interessante anche il sistema di coperture: quando
ci si ripara dietro ad una cassa o simili, non si è completamente coperti,
quindi non ci sono mai momenti morti, e bisogna sempre stare all’erta.
_________________________________________________________________________________
Attendi per la seconda parte!
Intanto, puoi vedere questi montaggi da me realizzati:
I parte:
II parte:
I parte:
Nessun commento:
Posta un commento