domenica 3 agosto 2014

The Crew: prime impressioni

  



Copertina PS4 del gioco
Questo videogioco di guida arcade e free-roaming di Ubisoft è stato annunciato per l’11 novembre 2014. A mio avviso promette molto, grazie al suo gigantesco mondo di gioco (quasi immenso) e alle sue vastissime possibilità di tuning per le auto. Ma vediamo in dettaglio questo attesissimo titolo.


Partiamo dalla grafica: infatti, questo videogame promette molto anche da questo punto di vista. Dai paesaggi al tramonto, molto suggestivi, ai danni delle auto, al realismo in generale, questo titolo promette un’eccellente resa grafica. Speriamo che Ubisoft non riservi una non bellissima sorpresa di un down-grade grafico visto in Watch Dogs… Ma, secondo me, questa volta, c’è anche la sicurezza delle “closed beta” (rilasciate il 21 luglio di quest’anno, ovviamente) e un fattore a mi avviso molto importante, ovvero lo sviluppo esclusivo per next-gen: questo videogame sarà infatti disponibile solamente per PS4, Xbox One e PC.


La mappa di The Crew
Parliamo ora della mappa, un motivo valido per cui, a mio avviso, varrebbe la pena di acquistare questo videogioco. Questo titolo può infatti essere considerato un VERO free-roaming: gli sviluppatori, addirittura, affermano che l’estensione della mappa di gioco è paragonabile a GTA V, Red Dead Redemption e Forza Horizon sommate (sì, hai lette bene, sommate). Le strade collegano diverse città statunitensi, formando gli USA in miniatura (non proprio in miniatura, in effetti) e, a quanto pare, per percorrere il tratto che unisce la West Coast alla East Coast si impiegano più di tre ore… Un bel tempo, insomma. Fortunatamente, però, si possono effettuare dei viaggi rapidi per risparmiare tempo, come già visto ad esempio in Far Cry 3. Nella mappa ovviamente, sono disseminate gare di diverso tipo: dalle classiche “da punto A a punto B” alle sfide a tempo in cui si deve eliminare un obiettivo a forza di sportellate. Bisogna anche stare attenti alla polizia, piuttosto difficile da seminare e veloce (quasi irrealisticamente). Mi piace anche la varietà di scenari, dalla “classica” strada allo sterrato, fino ai tracciati innevati. Queste differenze influenzano anche il sistema di guida e l’aderenza. Parlando di sistema di guida, invece, si possono impostare delle diverse difficoltà di guida, anche personalizzabili. Quelle predefinite sono, dal più semplice al più difficile, Full Help, Sport e Hardcore. Mi sembra un’ottima scelta, per approcciare il titolo anche ai “gamer” nuovi del genere dei giochi di guida, e al contempo avvicinarlo, se si vuole, anche a un simulatore di guida per i più esperti. Un modo, insomma, per non umiliare i principianti, ma fare anche divertire i veterani di questo genere.


Una fase di personalizzazione dell'auto
Passiamo ora alla customizzazione delle auto: questa è molto vasta, e offre al giocatore, ad esempio, la possibilità di adattare la propria automobile a diversi tipi di tracciati modificando le gomme e altri parametri. Le modifiche che si possono apportare alla propria auto, come già accennato, sono vaste: dall’estetica, alle prestazioni, montando componenti che si possono ottenere in tre differenti modi: progredendo con la carriera, vincendo gare o (ahimè) pagando. Speriamo, per quest’ultimo punto, che non diventi un classico “pay-to-win”… Una cosa convincente della personalizzazione delle automobili è il fatto di poter adattare una mezzo tipicamente da strada o da circuito a dei circuiti sterrati.


Una missione multiplayer in cui bisogna eliminare un obiettivo
Un altro componente importante di questo gioco è il comparto multiplayer. Sono infatti stati molto attenti gli sviluppatori riguardo questo aspetto. La prima particolarità è il passaggio tra single player e multiplayer: non c’è nessuna lobby da cui passare, e il tutto sembra quasi immediato. Un altro fattore interessante del comparto multiplayer è la possibilità di formare la propria “crew” (da cui prende il nome il gioco), che può essere composta da massimo 4 giocatori; le partite online, invece, possono ospitare al massimo 8 giocatori. Le gare disponibili in multiplayer, come visto dai filmati di presentazione, sono dei classici circuiti, ma ci sono anche le missioni in co-op, in cui, ad esempio, come scritto prima a proposito del single player, bisogna eliminare un obiettivo in auto. Anche in quest’ultima tipologia di cooperazione, però, c’è competizione, dato che vince il giocatore che danneggia maggiormente il nemico.


COMMENTO FINALE


Questo promettente titolo potrebbe colmare una parte di catalogo PS4 nel quale sono quasi assenti i videogiochi di guida. Di questo genere sono previsti anche altri giochi (DriveClub e Project Cars, ad esempio), anche se non sono in programma free-roaming. L’unico titolo di questo genere per PS4 ora in commercio è Need For Speed: Rivals, che però, a mio avviso, non riuscirà a reggere il confronto con The Crew, anche essendo più vecchio, quando ancora gli sviluppatori non conoscevano appieno le caratteristiche della nuova fissa di casa Sony. Sono molto interessanti la vastità del mondo di gioco, la personalizzazione delle auto e il comparto multiplayer. Speriamo vivamente che non sia di nuovo rimandato…
 

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