Copertina PS4 del gioco |
Partiamo dalla grafica: infatti,
questo videogame promette molto anche da questo punto di vista. Dai paesaggi al
tramonto, molto suggestivi, ai danni delle auto, al realismo in generale,
questo titolo promette un’eccellente resa grafica. Speriamo che Ubisoft non
riservi una non bellissima sorpresa di un down-grade grafico visto in Watch
Dogs… Ma, secondo me, questa volta, c’è anche la sicurezza delle “closed beta”
(rilasciate il 21 luglio di quest’anno, ovviamente) e un fattore a mi avviso
molto importante, ovvero lo sviluppo esclusivo per next-gen: questo videogame
sarà infatti disponibile solamente per PS4, Xbox One e PC.
La mappa di The Crew |
Parliamo ora della mappa, un
motivo valido per cui, a mio avviso, varrebbe la pena di acquistare questo
videogioco. Questo titolo può infatti essere considerato un VERO free-roaming:
gli sviluppatori, addirittura, affermano che l’estensione della mappa di gioco
è paragonabile a GTA V, Red Dead Redemption e Forza Horizon sommate (sì, hai
lette bene, sommate). Le strade collegano diverse città statunitensi, formando
gli USA in miniatura (non proprio in miniatura, in effetti) e, a quanto pare,
per percorrere il tratto che unisce la West Coast alla East Coast si impiegano
più di tre ore… Un bel tempo, insomma. Fortunatamente, però, si possono
effettuare dei viaggi rapidi per risparmiare tempo, come già visto ad esempio
in Far Cry 3. Nella mappa ovviamente, sono disseminate gare di diverso tipo:
dalle classiche “da punto A a punto B” alle sfide a tempo in cui si deve
eliminare un obiettivo a forza di sportellate. Bisogna anche stare attenti alla
polizia, piuttosto difficile da seminare e veloce (quasi irrealisticamente). Mi
piace anche la varietà di scenari, dalla “classica” strada allo sterrato, fino
ai tracciati innevati. Queste differenze influenzano anche il sistema di guida
e l’aderenza. Parlando di sistema di guida, invece, si possono impostare delle
diverse difficoltà di guida, anche personalizzabili. Quelle predefinite sono,
dal più semplice al più difficile, Full Help, Sport e Hardcore. Mi sembra un’ottima
scelta, per approcciare il titolo anche ai “gamer” nuovi del genere dei giochi
di guida, e al contempo avvicinarlo, se si vuole, anche a un simulatore di
guida per i più esperti. Un modo, insomma, per non umiliare i principianti, ma
fare anche divertire i veterani di questo genere.
Una fase di personalizzazione dell'auto |
Passiamo ora alla
customizzazione delle auto: questa è molto vasta, e offre al giocatore, ad
esempio, la possibilità di adattare la propria automobile a diversi tipi di
tracciati modificando le gomme e altri parametri. Le modifiche che si possono
apportare alla propria auto, come già accennato, sono vaste: dall’estetica,
alle prestazioni, montando componenti che si possono ottenere in tre differenti
modi: progredendo con la carriera, vincendo gare o (ahimè) pagando. Speriamo,
per quest’ultimo punto, che non diventi un classico “pay-to-win”… Una cosa
convincente della personalizzazione delle automobili è il fatto di poter
adattare una mezzo tipicamente da strada o da circuito a dei circuiti sterrati.
Una missione multiplayer in cui bisogna eliminare un obiettivo |
Un altro componente
importante di questo gioco è il comparto multiplayer. Sono infatti stati molto
attenti gli sviluppatori riguardo questo aspetto. La prima particolarità è il
passaggio tra single player e multiplayer: non c’è nessuna lobby da cui
passare, e il tutto sembra quasi immediato. Un altro fattore interessante del
comparto multiplayer è la possibilità di formare la propria “crew” (da cui
prende il nome il gioco), che può essere composta da massimo 4 giocatori; le
partite online, invece, possono ospitare al massimo 8 giocatori. Le gare
disponibili in multiplayer, come visto dai filmati di presentazione, sono dei
classici circuiti, ma ci sono anche le missioni in co-op, in cui, ad esempio,
come scritto prima a proposito del single player, bisogna eliminare un
obiettivo in auto. Anche in quest’ultima tipologia di cooperazione, però, c’è
competizione, dato che vince il giocatore che danneggia maggiormente il nemico.
COMMENTO FINALE
Questo promettente titolo
potrebbe colmare una parte di catalogo PS4 nel quale sono quasi assenti i
videogiochi di guida. Di questo genere sono previsti anche altri giochi (DriveClub
e Project Cars, ad esempio), anche se non sono in programma free-roaming. L’unico
titolo di questo genere per PS4 ora in commercio è Need For Speed: Rivals, che
però, a mio avviso, non riuscirà a reggere il confronto con The Crew, anche
essendo più vecchio, quando ancora gli sviluppatori non conoscevano appieno le
caratteristiche della nuova fissa di casa Sony. Sono molto interessanti la
vastità del mondo di gioco, la personalizzazione delle auto e il comparto
multiplayer. Speriamo vivamente che non sia di nuovo rimandato…
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